Adobe mette a disposizione una vasta gamma di programmi relativi all’ambito della creatività, e i più conosciuti ed importanti sono senza dubbio Adobe Illustrator, InDesign e Photoshop.
Questi programmi hanno interfacce simili ma sono sostanzialmente diversi, e spesso si crea confusione nelle finalità del loro utilizzo.

Ognuno dei 3 software svolge un ruolo preciso, con funzioni ben definite e adatte a contenuti diversi.
Riassumendo a grandi linee:

  • Illustrator serve a lavorare con la grafica vettoriale
  • InDesign è un programma di impaginazione
  • Photoshop è un programma di fotoritocco e di modifica di immagini digitali

Vediamoli dunque nello specifico, scoprendo come e quando usarli.

Adobe Illustrator

Il software Illustrator, spesso abbreviato come Ai, è stato creato inizialmente nel 1986 dalla PostScript, una delle aziende pionieristiche nell’ambito della grafica digitale. Questo software è differente rispetto a tutti gli altri programmi Adobe perché permette di realizzare quelle che vengono definite immagini vettoriali, ossia basate su vettori, che conservano la qualità anche se aumentate di dimensioni. All’interno del programma sono presenti diversi strumenti che servono in sostanza per disegnare.

Inoltre Illustrator ha il vantaggio di poter convertire i file creati anche in formati raster (gif, jpg, bitman, png).

Quando usare Illustrator (loghi, icone, brochure…)

Essendo Illustrator un software di grafica vettoriale, va usato in tutte quelle situazioni in cui si ha a che fare con questo tipo di grafica. Oltre al disegno infatti si possono creare: loghi aziendali, flyer, brochure, template per il web, layout o interfacce per software, banner, packaging e così via. Questo perché, sia progettando per la stampa che per il web, il programma si dimostra estremamente versatile agli usi di destinazione.

Adobe InDesign

Adobe InDesign, spesso abbreviato Id, venne creato a partire dal 1999 da Adobe come un concorrente di QuarkXPress. Se stai progettando file destinati al mondo della stampa è il software che fa per te. Pensato per la grafica editoriale, è a servizio degli impaginatori.
InDesign si dimostra estremamente versatile anche per la creazione di file interattivi, file contenti animazioni flash e file destinati al web.

Il software permette di rendere più snello e di gran lunga intuitivo il lavoro del grafico, riducendo quelli che possono essere i margini di errore nel momento in cui ci troviamo a dover elaborare ed impaginare un gran numero di dati. InDesign è inoltre molto versatile nella gestione, all’interno degli elaborati, delle immagini sia raster che vettoriali. Con InDesign puoi anche impaginare libri con numerose pagine e creare documenti pensati ad hoc per la stampa come brochure e pieghevoli.

Per quanto riguarda i testi, permette di creare stili di testo e paragrafo, gestire in modo avanzato margini e colonne e lavorare in modo preciso su ogni singolo aspetto.

Inoltre si possono creare dei template da applicare alle pagine del progetto. Puoi numerare le pagine, personalizzare ogni singolo aspetto editoriale del tuo documento, gestire le pagine in modo avanzato e professionale.

Quando usare InDesign (riviste, libri, giornali…)

Per la progettazione di riviste, libri, giornali, poster, pieghevoli e brochure, e in qualsiasi situazione in cui hai a che fare con documenti multi-pagina e con la grafica editoriale.
Tutti questi sono quei tipi di lavoro che vanno svolti principalmente con InDesign.

Adobe Photoshop

Photoshop, creato nel 1990 e spesso abbreviato come Ps, è probabilmente uno dei programmi più famosi al mondo. Pensato come programma di fotoritocco, photoshop permette di creare e di gestire un gran numero di elaborazioni grafiche tutte raster e non vettoriali.
Alcuni designer e artisti lo utilizzano per disegnare, fare sketching e fare anche dipinti digitali.
A disposizione ci sono effetti, metodi di fusione, possibilità di scontornare immagini e tutta un’altra serie di tool davvero fondamentali per chi lavora come grafico. L’aspetto chiave di Photoshop è la sua struttura a livelli, che permette di aggiungere modifiche all’immagine complessiva senza intaccare l’immagine originaria.

Quando usare Photoshop (fotoritocco, disegno, mockup…)

Oggi Photoshop è uno dei software più usati per fare un po’ di tutto, ma principalmente lo si usa per ritoccare delle foto, come correggere i colori, combinare più immagini tra loro e rimuovere lo sfondo, per modificare e/o creare illustrazioni e dipinti digitali, essendo uno dei software più adatti per “dipingere su schermo”, creare o modificare un mockup di qualsiasi genere, ovvero le simulazioni di prodotti esistenti.

Per riassumere

Nella maggior parte dei progetti di grafica Adobe Illustrator, InDesign e Photoshop sono software da utilizzare insieme, in base al tipo di lavoro. In generale con InDesign si impagina, con Illustrator si disegna e con Photoshop si correggono le foto, ma combinando questi software tra loro si può andare ben oltre gli standard comuni. Ecco perché è di fondamentale importanza conoscere a fondo le funzionalità di questi programmi, per usarli come strumenti per progettare meglio, a seconda del tipo di obiettivo che vuoi realizzare.

Senza dimenticare di metterci sempre una buona dose di creatività!